domenica 26 febbraio 2012

Quale è la data di scadenza dei cosmetici?


Sulle confezioni dei cosmetici la scadenza viene indicata dal PaO* che è raffigurata da un vasetto con un numero seguito dalla lettera M: questo ci indica il numero di mesi di validità del prodotto dopo l’apertura.
* PaO, dall’inglese Period after Opening che significa periodo dopo l’apertura.

La durata del cosmetico sigillato
La validità di un cosmetico sigillato, se non diversamente indicato, è di 30 mesi a patto che sia conservato lontano da fonti di calore e di umidità. Una volta aperto ci si deve attenere all’indicazione del PaO.

Precauzioni d’uso
La validità del prodotto è strettamente legato alla sua conservazione e/o manipolazione da parte dell’utilizzatore.
Di seguito alcune condizioni che portano facilmente all’inquinamento del cosmetico:
  • vasetti mal chiusi;
  • prelievo della crema con mani non pulite;
  • travasi da un contenitore ad un altro;
  • variazioni repentine di temperatura,  ecc.
Nella foto a lato un esempio di cattiva gestione del prodotto che ha portato alla crescita delle muffe.

Helene Calogeropoulou

La pelle in aereo, montagna e ambienti….


La permanenza a lungo in ambienti con un basso tasso di umidità nell’aria come locali surriscaldati o climatizzati, i viaggi in aereo, le gite in montagna provocano una maggior perdita di acqua da parte dell’epidermide.


Nella cabina di aereo le condizioni sono molto simili a quelle che si raggiungono in montagna a 2000-2500 metri sopra il livello del mare dove l’ossigeno l’umidità e la pressione atmosferica sono ridotte. In queste condizioni l’organismo sano risponde con diverse manifestazioni che vanno da un aumento del battito cardiaco, della respirazione e anche lievemente della pressione. Tutto questo provoca disidratazione e quindi secchezza della pelle che si manifesta con la sensazione di “pelle che tira”.


Nelle condizioni precedentemente descritte è necessario applicare di frequente cosmetici in grado di ripristinare l’idratazione come sieri a base di acido ialuronico a basso peso molecolare, creme di intensa idratazione non grasse, bere molta acqua, succhi di frutta, evitare alcolici, superalcolici e ridurre l’assunzione di caffè.

Helene Calogeropoulou

domenica 12 febbraio 2012

Da cosa dipende il contenuto di acqua del derma?


Il contenuto idrico (riserva idrica) del derma dipende soprattutto dall'efficienza dell’attività dei fibroblasti, dalla qualità e quantità dell’acido ialuronico che ha la caratteristica di legare grandi quantità di acqua e dallo stato di idratazione dell'intero organismo.

In caso di disidratazione dell’organismo l’acqua contenuta nel derma, riserva idrica, diventa la prima fonte dalla quale attingere per sopperire alla sua carenza.


Questo avviene in molti casi tra cui:
  • determinate situazioni patologiche caratterizzate da scariche diarroiche intense e prolungate che disidratano l'organismo, come ad esempio in caso di gastroenteriti ;
  • particolari condizioni fisiologiche quali la dialisi; 
  • l’uso protratto di diuretici;
  • le diete iposodiche;
  •  il digiuno prolungato;
  • fotodanneggiamento cronico, a causa del quale le strutture dermiche sono alterate dalle radiazioni UV e perdono la capacità di trattenere l'acqua.
Cosa fare
  • applicare quotidianamente una crema da giorno idratante e abbinare dopo i 30 anni un siero a base di acido ialuronico per mantenere e ripristinare l’idratazione cutanea.
  • bere molta acqua, 1½ - 2 litri al giorno. Ricordiamoci che il 60-70% del nostro peso corporeo è costituito da acqua. Se beviamo poco anche la nostra pelle ne risente.
Helene Calogeropoulou 

sabato 4 febbraio 2012

Come combattere l’invecchiamento cutaneo?


Una bella pelle è espressione di un organismo sano: dipende quindi da noi, dai nostri stili di vita e abitudini corretti. 


Ecco 10 consigli unisex, cioè utili a uomini e donne, per mantenersi in salute e combattere la comparsa delle rughe.   



  1. Adottare uno stile di vita alimentare sano, vario ed equilibrato soprattutto ricco di frutta e verdura: giornalmente vanno assunte 3 porzioni di frutta e 2 di verdura. Una porzione di frutta equivale a 150 gr mentre una porzione di verdura equivale se insalata a 50 gr se ortaggi a 250 gr (vedi sul sito http://www.piramidealimentare.it/). Meno frutta e verdura si mangia e più bisogna intervenire con i trattamenti idratanti. 
  2. Bere molta acqua almeno 1 l ½ - 2 litri al giorno. Ricordiamoci che il 60% del nostro peso corporeo è costituito da acqua. Se beviamo poco anche la nostra pelle ne risente.
  3. Evitare di saltare i pasti e/o fare diete drastiche
  4. Smettere di fumare o limitare il più possibile il fumo ed evitare il fumo passivo.
  5. Ridurre la quantità di alcolici e soprattutto di superalcolici. Un bicchiere di vino è salutare mentre l’eccesso danneggia irreparabilmente il nostro organismo e accelera il processo dell’invecchiamento.
  6. Mantenere l’intestino regolare. Molte difese immunitarie si trovano a livello dell’intestino tenue per proteggerci da quello che ingeriamo con l’alimentazione. Parecchi problemi della salute e della pelle sono dovuti a un cattivo stato di pulizia dell’intestino.
  7. Dormire un numero di ore sufficienti, in base alle proprie esigenze, evitando di andare a letto sempre dopo la mezzanotte. Preferire la posizione supina per evitare lo sfregamento del viso sul cuscino che contribuisce ad approfondire le pieghe e le rughe soprattutto alle estremità degli occhi (zampe di gallina).
  8. Controllare quanto più possibile lo stress e gli stati ansiosi.
  9. Curare la pelle con trattamenti adeguati e completi: detersione quotidiana, esfoliazione periodica, idratazione, nutrizione, protezione contro i raggi UV.
  10. Proteggere la pelle quando siamo all’aria aperta, sia per motivi di lavoro che durante le vacanze (mare, montagna, lago...), con solari e l’uso di cappelli e occhiali da sole.
Helene Calogeropoulou, Milano

giovedì 2 febbraio 2012

La pelle e l'invecchiamento (2)


Per rallentare l'invecchiamento cutaneo, dopo una corretta pulizia, dobbiamo occuparci della nutrizione della pelle.
Qualunque cosa succede al nostro organismo, si ripercuote sulla pelle e ne determina modificazioni. Anche un semplice raffreddore si evidenzia a livello cutaneo inducendo magari solo una transitoria disidratazione.
Il passare del tempo, poi, altera e rallenta i processi di riparazione e spesso il nostro organismo diviene carente di alcuni nutrienti per cattive abitudini alimentari, per malattie dell'apparato digerente, o per diminuita capacità di assimilare le sostanze nutrienti fondamentali.
Quindi per nutrire correttamente la nostra pelle, dobbiamo identificare il più possibile ciò di cui ha bisogno in quel momento. Anche la migliore crema, a più costosa e avveniristica, può risultare inefficace perché non adatta a quel MOMENTO BIOLOGICO della nostra cute.

La pelle e l'invecchiamento (1)


La pelle è il nostro fantastico e potente scudo che ci isola e ci difende dal mondo esterno. Poiché spesso è impossibile modificare l'ambiente che ci circonda e che la aggredisce di continuo, dobbiamo almeno imparare a trattarla con attenzione, senza inutili e aggiuntivi attacchi alla sua integrità. La pulizia della pelle molto spesso viene praticata senza tener conto delle sue caratteristiche e necessità.
La pelle è ricca di ghiandole sebacee che producono sostanze grasse, di ghiandole sudoripare che producono sudore (meccanismo importante per il mantenimento di una giusta temperatura interna, per l'eliminazione di scorie ecc). Il suo strato più esterno detto corneo, più o meno spesso, si esfolia continuamente. Bisogna rispettare tali caratteristiche e altre che qui non evidenziamo, evitando assolutamente un igiene costantemente aggressiva.

Dimostri la tua età biologica?


Età biologica ed età cronologica raramente sono in armonia.
Spesso infatti dimostriamo per un certo tempo meno anni di quelli che abbiamo oppure  viceversa.
La nostra età dipende molto spesso dal nostro stile di vita (vedi prevenzione) cioè quanta cura mettiamo per contrastare e rallentare gli INEVITABILI danni del tempo che passa. E qui ricordiamo un altro principio importante: possiamo rallentare e contrastare l'invecchiamento, ma non si torna MAI INDIETRO.
Questo vuol dire che possiamo riparare in parte al danno ma mai cancellarlo come se non fosse avvenuto.

Come si fa a stabilire l'età di un individuo?


Come si fa a stabilire con buona approssimazione l'età di un individuo anche guardandolo da lontano?
 La risposta è nella postura, e nel modo di camminare. La colonna vertebrale subisce notevoli modificazioni, si appiattisce, si accorcia, le grandi articolazioni subiscono un processo degenerativo più o meno marcato, il che comporta un conseguente aspetto apparentemente stanco ed affaticato.
Anche in assenza di patologie rilevanti, artrosi artrite,malattie reumatiche ecc, il cambiamento della posture è evidente e in genere prelude l'insorgenza delle normali patologie degenerative.

Prevenire è meglio che curare!


Prevenire è meglio che reprimere: se si applica questo principio alla medicina, si dice che “prevenire è meglio che curare”.Ma la prevenzione non è una medicina che si trova in farmacia, nessun medico può prescriverla ma solo fornire gli strumenti di conoscenza che indicheranno il percorso da seguire per realizzarla.
La prevenzione non riguarda soltanto i fenomeni dell'invecchiamento, si può e si deve fare prevenzione in ogni periodo della vita. E' però evidente che il trascorrere del tempo mette a dura prova  l'intero organismo ed il motore umano necessita di maggiori attenzioni per riparare e contrastare i normali processi di alterazione delle varie funzioni.
Pertanto la prevenzione può essere considerata una terapia antietà (antiaging).